venerdì 20 novembre 2015

Capitolo 1: QUANDO L’AMORE SI PROIETTA

1. Buona sera, amici. Vorrei parlarvi stasera sul soggetto: Quando l’Amore si proietta, la Grazia prende possesso. Prendo il mio testo da San Giovanni, al 3° capitolo, versetto 16:

Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia Vita Eterna.

Questo passo scritturale tratta dell’amore, e noi sappiamo che non c’è potenza, né dottrina, né regola che eguagli l’amore Cristiano di Dio. Nessuno può spiegare l’amore di Dio, sebbene tanti abbiano tentato. I poeti e gli scrittori di inni hanno fallito, e noi, quali ministri, predichiamo l’amore di Dio benché non sapessimo pienamente spiegare il Suo meraviglioso amore.

2. Un poeta scrisse sull’amore di Dio:

Se tutti gli oceani fossero inchiostro, e i cieli fatti di pergamena, e ogni stelo della terra una penna, e ogni uomo uno scrittore di professione, scrivere sull’amore di Dio prosciugherebbe gli oceani!

Un rotolo di pergamena disteso lungo l’arco del Cielo non potrebbe contenerlo appieno.

Ho spesso pensato al grande poeta che scrisse così: 

Da quando per fede vidi quel fiotto che sgorga dalle Tue ferite, l’amore redentore è stato il mio tema, e lo sarà finché io muoia.

3. Penso che se c’è qualcosa di cui la grande Chiesa universale di Dio abbisogna stasera, è l’Amore! Noi non necessitiamo dei doni e delle emozioni tanto quanto crediamo, per quanto essi siano meravigliosi e diamo gloria a Dio d’averli; se però tali doni non sono diretti dall’amore, non sono efficienti.

4. L’amore dovrebbe governare la casa, una casa che non è disciplinata dall’amore non è tanto una casa. Se il marito e la moglie non si amano solennemente l’un l’altro, non possono avere fiducia reciproca. Ricordate l’amore è la più potente forza del mondo, e invece di basare la nostra fede su qualche emozione, se pure positiva o su qualche dono, che sia corretto, come il giubilare, il parlare in lingue ecc… noi dovremmo basare la nostra fede sull’amore di Dio. Dobbiamo ritornare a questo principio: prima l’Amore, poi le altre cose. Se facessimo questo, le nostre chiese progredirebbero assai in fretta, perché Dio è Amore.

5. L’amore ha due differenti significati, con due diverse parole per descriverlo. In greco l’amore è chiamato “philèo” (Si pronuncia: “filèo”. - Ed.), questo è l’amore naturale che provate per vostra moglie; Amore “agapào” invece significa: “Amore divino”. Questi due tipi di amore sono ben opposti l’uno dall’altro. Per esempio, in quanto all’amore che avete per vostra moglie, se un uomo la insultasse, vorreste ucciderlo immediatamente - questo sarebbe amore philèo; ma con l’Amore agapào o Amore divino, voi preghereste per l’anima perduta di tale uomo. Ecco la differenza. Sono quasi sicuro che parecchi di noi sono stati ingannati per avere l’amore philèo, è intellettivo mentre l’Amore agapào proviene dal cuore. L’amore umano o amore affettivo, viene dalla mente - l’Amore di Dio viene dal cuore. Ora, l’amore philèo dubiterà e questionerà sempre, ma l’agapào riposerà sempre e starà in pace. L’amore umano ragiona - l’Amore divino no. L’Amore divino sta forse nella propria fiducia, e ciò produce fede quando voi amate realmente con l’Amore di Dio.

6. Molti di quelli che sono qui stasera potrebbero dire: “Vuoi dire che leggerai soltanto quel breve versetto della Scrittura, ed è tutto qui?” Oh, ma amici miei, in questo piccolo verso ce n’è a sufficienza per spedirvi in cielo o condannarvi per sempre all’inferno. La vostra attitudine verso tale passo scritturale suggellerà la vostra eterna destinazione, perciò riflettiamoci su un po’.

7. Come il passo scritturale che è breve - ci sono tante piccole cose che possiamo fare in questa vita - ma Gesù disse che: “Se voi date un sorso d’acqua fresca nel Mio Nome, sarete ricompensati”. Sono molto felice che Egli osserva le piccole cose che noi facciamo. L’Amore è una forza possente, e quando l’Amore si proietta, e arriva all’estremo del suo vigore, allora la Grazia sovrana comincerà da lì e concederà l’oggetto che l’Amore ha richiesto. Questa è la ragione per cui abbiamo stasera un Salvatore. Dio che ha tanto amato il mondo, che il Suo Amore essendo proiettato verso il mondo ha prodotto un Salvatore. Dio desiderava tantissimo di vedervi in salute, che il Suo Amore traboccò e produsse un’espiazione per la vostra infermità come pure per i vostri peccati. Fu l’Amore di Dio che Lo costrinse a farlo. Niente è più grande dell’Amore; esso reca fiducia, produce fede, apporta perdono. Ho scoperto un’enorme quantità di paura tra i Cristiani; mancanza di fiducia o di sicurezza, ma se amate e avete confidanza scaccerete il timore. Dio vuole che abbiate Amore e fiducia in Lui - ciò allontanerà le vostre pene e vi porterà a servirLo con un affetto più grande.

8. L’Amore non è fondato su leggi legalistiche che dobbiamo osservare, è basato sulla fede reciproca, fede in Dio, confidanza in lui. E vi dirò amici miei che quando l’Amore di Dio penetra in un cuore, non andrete intorno per nuocere o essere offesi. Quando credete Dio, Lo credete per davvero, e vi sposate a Lui, morite alle cose del mondo, allora Dio proietta il Suo Amore, e il Suo Amore vi forma così come siete.

9. Vorrei narrarvi una testimonianza personale di una delle mie esperienze con l’Amore: la mia vita non è mistica come la gente ritiene; non lo è, la cosa essenziale, è l’Amore, amare Cristo. Non, dire semplicemente che lo fate, ma amarLo dal vostro cuore. Ho visto i diavoli più crudeli essere vinti, ho osservato bestie selvagge prostrarsi in presenza dell’Amore di Dio. L’Amore caccia via la paura.

10. Alcuni di voi qui stasera possono ricordare quella sera a Portland, nell’Oregon, quando un pazzo si scagliò contro di me, mi sputò e mi maledisse. Molti pastori fuggirono dal palco; avevano paura di lui. C’erano di quelli che pensavano di fare ricorso alla legge e che con la forza si doveva legarlo e condurlo in prigione. Anziché odiare quell’uomo io lo amavo. Pensai: “Questo povero uomo non intende farmi del male - è il diavolo che c’è in lui che vuole danneggiarmi. Quest’uomo probabilmente ha un famiglia che ama, gli piace mangiare, stare in società, ed essere un cittadino, però il diavolo in lui che compie questo”. Pensavo: “Povero fratello!” Egli salì vicino a me e disse: “Ti farò vedere se sei un uomo di Dio oppure no!” Bene, non proferii parola, lo guardai soltanto; allora l’uomo esclamò: “Tu, serpente nell’erba!” Non dissi nulla però ricordate: non ebbi paura, giacché stavo là con l’Amore di Dio, e l’affrontavo. Poi quando lui alzò il pugno per colpirmi, dissi: “Satana, esci da quest’uomo”, e quello compii un giro e cadde sui miei piedi, comprimendoli al pavimento. Non abbiate paura amici miei, ma piuttosto Amore. Ora ricordate, ma il diavolo vi proverà per ogni centimetro di terreno che voi reclamate, ma se amate Dio non c’è posto per il timore, e potete sostenere ciò che credete senza essere sconfitti.

11. Ricordo questo: quando ritornai in Messico l’anno scorso non potemmo avere posto per accomodare la folla, così tutta la gente che era venuta alle riunioni dovette radunarsi all’aperto sui campi. Non c’erano posto a sedere, si appoggiavano uno contro l’altro per ascoltare la Parola di Dio - giovani e vecchi insieme, e quelli che erano forse molto stanchi per aver forse camminato per tutta la giornata allo scopo di venire alla riunione. Mentre li vedevo stare fuori al freddo pensavo: “Come devono amare il Signore!” Nel giorno del giudizio si opporranno ai membri chiesastici della stessa specie che non metterebbero neppure piede in una tale riunione. Mentre la riunione era sul punto di concludersi, una sera, la pioggia cominciò a cadere con gran forza, e fummo tutti inzuppati quando una grande agitazione prese ad aver luogo nella moltitudine.

12. Mio figlio Billy Paul venne a dirmi: “Papà, c’è una mamma laggiù tra la folla - il suo piccolino è morto sta lottando per aprirsi un varco allo scopo di superare gli addetti all’ordine, fa un tale baccano per giungere fino a te che nessuno di noi riesce a trattenerla”. Esclamai: “Di al fratello Moore di andare a pregare per lei”. Così, il fratello Moore si diresse verso la piccola donna messicana che durante questo tempo era ostacolata e compressa frontalmente. Mentre andava nella sua direzione ebbi la visione d’un neonato che si alzava. La piccola mamma mi osservava e gridava: “Padre! Padre!” “Portate qui il bambino” dissi io. Notai che lui era immobile sotto la coperta fradicia di pioggia. Essa mi disse che era morto nelle prime ore però lei non volle lasciarlo ai medici e alla camera ardente, ma me lo condusse perché io pregassi. Misi le mani sul bambino e offrii una semplice preghiera a Dio, e Dio mi è testimone: quel piccino emise uno strillo e cominciò a scalciare più forte che poteva. Ciò mise in subbuglio tutto il Messico.

13. L’amore d’una madre si era proiettato: la Grazia di Dio aveva preso possesso. Amen.

14. La sera seguente mi condussero un uomo grinzoso, molto vecchio dagli abiti assai logori. Mentre questi stava a me estrasse una corona da rosario e incominciò a pregare - gli dissi: “Mettilo via fratello mio, non ne hai bisogno ora”. Oh quanto amavo questo vecchio uomo, e provavo un tale dispiacere per lui! Poi osservai i suoi poveri piedi: era senza scarpe; e i suoi pantaloni erano molto consunti. Con tutto questo che c’era contro l’uomo, non riuscivo a credere che pure la natura gli era avverso: lui era cieco! Nell’apprendere ciò il mio cuore ebbe un grande sussulto d’amore e di compassione, e gridai a Dio: “Gesù, Ti prego abbi misericordia di questo vecchio cieco. Vuoi aiutarlo, Padre?” e sentii l’uomo gridare: “Glory a Dios!” gli era ritornata pienamente la vista! Che cos’era avvenuto? Avevo partecipato alla comunione della sua sofferenza. Dovete farlo! Se mai ho avuto successo nel pregare per qualcuno è stato quando sono potuto entrare in comunione con essi, per sentire le loro infermità, provare la loro condizione; allora qualcosa in voi va oltre la ragione e compie la preghiera della fede per i malati. Dovete sentire da parte dell’uomo; dovete simpatizzare con lui; dovete stare con lui prima di poterlo aiutare: allora entrate in una sorta di profondità: è l’Amore di Dio che và oltre l’amore umano!

15. Vi riferirò qualcos’altro - potete classificarmi un fanatico, dopo di questo, ma ve lo dirò ugualmente. Tutto il mio ministerio si è svolto intorno all’Amore - se so amare, oppure provare simpatia con quello che mi sta davanti: qualcosa avviene! Quando ero guardiano, alcuni anni fa, mi trovavo fuori nei boschi e nei campi per lavoro, quando mi rammentai che non lontano da dove ero di pattuglia vi abitava un mio amico, ora mentre mi trovavo tanto vicino, così cominciai ad attraversare un campo che era stato recintato sapendo che era la via più breve.

16. Lasciai dunque il fucile sull’autocarro, scavalcai il recinto, e presi ad attraversare il campo, diretto alla casa del mio amico.

17. Quando fui a 200 iarde (Circa 180 metri. - Ed.) dallo steccato, notai un enorme toro nero ritto di fronte a me. Oh, da dove era uscito? Mi venne in mente allora che si trattava di un toro assassino che era stato allontanato dalla fattoria di Burk. Soltanto pochi mesi prima aveva ucciso un uomo, ma essendo un ottimo toro da riproduzione l’avevano venduto a questo fattore - ed io avevo dimenticato che si trovava là! Eccolo stare ad una trentina di metri da me; cercai il mio fucile ma esso non c’era, si trovava nell’autocarro dove l’avevo lasciato. Oh, sono lieto d’avercelo lasciato, altrimenti avrei ucciso il toro, e poi avrei dovuto pagarlo. Egli batté per terra con la zampa e partì nella mia direzione. Sapevo che il recinto era troppo lontano, e tutto quello che c’era vicino a me era una piccola pianta di quercia dietro la quale stava lui. Oh, che cosa potevo fare? Ovunque mi fossi diretto, per me era la morte! Pensai allora al mio Signore, e in cuor mio dissi: “Andrò verso la mia morte con tutto il coraggio possibile confidando in Gesù Cristo”. Non appena ciò provenne dal mio cuore (ora vi prego di non prenderlo come una fanciullaggine) qualcosa accadde. Oh vorrei che avvenisse proprio ora! In tali casi avviene sempre qualcosa. Invece di odiare quel toro provai simpatia per lui; lo amavo e non avevo più paura di questo animale più di quanto ne abbia qui dei miei fratelli. Ogni timore era scomparso e pensai: “Povera creatura; sono sul tuo territorio - distingui solo di difendere i tuoi diritti”. Poi dissi ad alta voce queste parole al toro: “O creatura di Dio, io sono un servitore di Dio e vado a pregare per un mio fratello ammalato. Mi dispiace di disturbarti, ma nel Nome di Gesù sottomettiti”. Dopo questo, lui cacciò i suoi zoccoli nella fanghiglia e s’arrestò. Io stavo là proprio così calmo come lo sono adesso. Quell’enorme toro assassino aveva fermato la sua carica per uccidermi a soli 5 piedi da me! (Un piede è 30,48 centimetri. - Ed.) Egli era talmente disorientato che guardò di qua e di là, poi si girò e andò a giacersi, ed io passai entro cinque piedi da lui ma non si mosse più. Oh, quando l’Amore è messo alla prova sconfiggerà ogni nemico e ogni tormento che c’è sulla terra. L’Iddio che chiuse le bocche dei leoni nella fossa, vive ancora oggi, fratello mio!

18. Mia moglie che è qui da qualche parte stasera, è stata sempre contraria al fatto che io falciassi l’erba del prato senza camicia. Ho circa un mezzo acro di terreno dove vivo, in un vasto prato di fronte alla casa come pure sul retro. Mentre falcio l’erba sento troppo caldo sotto il sole ardente così mi tolgo la camicia mentre sto sullo spiazzale posteriore, e falcio l’erba come meglio so fare. Se ci fosse un’improvvisa chiamata per un malato, correrei in casa, mi cambierei i jeans e gli indumenti sudati e riapparirei dopo pochi minuti più presentabile. Ebbene, ciò tiene il prato a posto finché l’erba della zona antistante non ricresca prima che io abbia finito sul retro giacché potevo arrivare a fare soltanto alcuni giri al giorno.

19. Un caldo pomeriggio, ero sul settore posteriore del prato, e poiché nessuno poteva vedermi, mi tolsi la camicia e presi a tagliare l’erba con prontezza. Avevo dimenticato che all’angolo del recinto vi era un nido di vespe, così spinsi la falciatrice su quel nido, e amici, Dio è il mio giudice, in capo a un istante fui coperto per intero dalle vespe. Ora voi sapete quanto sia pericolosa la puntura d’una vespa, essa può uccidervi - ed io stavo là senza neppure la camicia addosso! Allora qualcosa accadde.L’Amore: ecco di che si tratta. Invece di odiare quelle vespe, pensai: “Povere piccole creature di Dio, non ho niente contro di voi. Questa è la vostra abitazione e io vi ho disturbato”. Allora dissi ad alta voce alle vespe: “Mi dispiace molto d’aver dimenticato che la vostra casa stava là, vi ho spaventate e disturbate - per favore, perdonatemi”. Questo suona puerile, ma penso che sarebbe meglio che noi siamo come figlioletti di Dio che agire come adulti che abbiano in mano simili cose. Le vespe erano tutte su di me ma io non avevo paura di esse e dissi: “Piccole creature, ritornate nel vostro nido, non vi danneggerò più”. E come Dio vive, quelle vespe girarono rapidamente intorno a me tre o quattro volte e ritornarono direttamente nel loro nido. È stato l’Amore - oh la potenza dell’Amore, amici miei!

20. Un’altra volta in cui l’Amore fece la sua apparizione per mettermi in contatto con la natura fu questa: l’estate scorsa stavo seduto sulla veranda con i miei buoni amici Leo e Gene, insegnando loro la Parola di Dio. Ci eravamo addentrati in un insegnamento sul tema: “l’amore materno”. Quel mattino sul giornale era stata riportata la storia di una bellissima ragazza negra che aveva dato alla luce un figliuolo illegittimo, e costei l’aveva portato al ponte sul fiume Ohio e l’aveva lasciato cadere nell’acqua avvolto nella sua coperta. Il conducente della vettura l’aveva riferito alle autorità e queste avevano condotto delle indagini e scoperto che era andata così. Stavamo conversando sul fatto di come la donna fosse indubbiamente priva d’amore - essa era stata una femmina che aveva partorito un figlio, ma di certo non era una madre.

21. All’improvviso vedemmo un opossum imboccare il viottolo dell’ingresso che conduce a casa mia. (L’opossum è un animale dell’ordine dei marsupiali, pregiato per la sua pelliccia. - Ed.) Esso oltrepassò gli altri cortili che non erano recintati e si diresse qui nel mio, che era tutto circondato da recinto; e come se conoscesse la strada, perché non provò a strisciare sotto il recinto, si immise nella via d’accesso, e continuò a venire avanti in direzione della mia veranda anteriore. Dissi ai ragazzi: “Deve avere la rabbia o qualcosa del genere, dal momento che gli opossum viaggiano soltanto di notte - riescono a vederci a malapena il giorno”.

22. Discendemmo il viale per andargli incontro. Raccolsi un rastrello che il fratello Wood aveva lasciato là il giorno prima e lo misi con attenzione su di esso. Invece di fingere di essere morto come avrebbe dovuto fare cominciò a mordere il rastrello. Questo mi sorprese dato che al segno più leggero di pericolo questi animali fanno sempre finta di essere morti - (Infatti) questa è l’origine dell’espressione. (In inglese “play possum” : “fare il morto”, prende origine proprio dal nome dell’animale: opossum. - Ed.)

23. La girai sul dorso e scoprii che aveva una brutta ferita - vi era una gamba spezzata e un lato del suo capo era stato schiacciato ed era pieno di sangue coagulato. Le mosche avevano coperto la ferita causando la formazione di larve, ed essa puzzava come carne marcia, essendo malamente infetta. Quando giacque sul dorso per alcuni minuti, la sua borsa ventrale (marsupio) in cui trasportava i suoi piccoli era aperta a causa della debolezza - i suoi muscoli erano così stanchi e deboli che essa non poté più a lungo tenere la sacca ventrale chiusa. C’erano nove piccolini ed essa li aveva nutriti. Oh! Pensate solo a questo voi! Benché con il soffio della morte e senza forze, essa aveva cibati i suoi piccolini e si era sforzata di proteggerli. Dissi a Leo e a Gene: “Guardate ragazzi, ecco una vera madre - essa si sta servendo del suo ultimo respiro per lottare a difesa dei suoi piccini, mentre quella donna di colore l’aveva gettato nel fiume. Ecco il vero genuino amore di una madre per la sua prole”.

24. Oh il mi cuore fu toccato! Proprio allora essa provò a risollevarsi, così la lasciai, e incominciò a salire verso la mia casa mentre noi stavamo osservandola. Quell’opossum andò sui miei gradini, si afflosciò, e non salì il gradino seguente. La raggiungemmo, e in quell’istante giunsero il fratello e la sorella Woods. La sorella Wood che è un veterinario mi disse: “È ferita troppo gravemente per vivere, perciò dovrai ucciderla fratello Branham”. “Oh”, dissi: “Non posso!” E lei esclamò: “Ma essa morirà e i piccoli moriranno di fame”. Aggiunse: “Prendi i piccoli e uccidili subito”. Ella mi assicurò che sarebbe stato meglio ucciderli che farli soffrire - però oh non potevo farlo. Così ella disse: “Ebbene, vai a prendere un’arma da fuoco e spara alla povera bestiola, fratello Branham”. Esclamai: “No, non la penso così sorella Wood, non potrei”. “Sei un cacciatore, no?” ribatté lei, ed io le dissi: “Sì, però non sono un assassino”. Di conseguenza ella aggiunse: “Bene farò in modo che lo faccia mio marito allora”. Ma io non condividevo affatto che quell’idea fosse messa in atto, perciò dissi: “Bene, aspettiamo un pò”.

25. Il giorno trascorse lentamente, e quel pomeriggio uscii per fare una passeggiata con la mia famiglia. Quando ritornammo andai a vedere se l’opossum era ancora lì: c’era; più che mai vicino alla morte. Sapevo che se essa avesse un po’ di forza si sarebbe mossa non appena il buio fosse sceso visto che queste bestie si spostano di sera - ma essa giaceva là e i suoi piccoli stavano ancora cercando di cibarsi. Oh, mi sentivo tanto dispiaciuto per quella povera bestiolina ferita che giaceva là morente.

26. Il mattino seguente di buon’ora, la mia figliuola Rebecca venne da me - erano pressappoco le sei del mattino, ed ero appena andato nella mia cameretta a meditare sul Signore. Ella disse: “Papà, non riesco proprio a togliermi dalla mente quella mamma opossum”. “Nemmeno io lo posso, Becky”, così decidemmo d’andarle a dare uno sguardo e mentre stavamo al di sopra d’essa, quel mattino presto, sembrava più grave che mai - il suo respiro era così lento che si poteva percepire a stento. Becky cominciò a piangere perciò rientrammo ed io la rispedii a letto. Ritornai nella mia stanzetta e mi sedetti, pensai: “O Dio, quanto deve soffrire quella mamma opossum - come deve amare i sui piccini! Spero di non doverla uccidere”. E mentre stavo seduto là Qualcosa mi disse: “Tu predicavi ieri sera su di essa, l’hai usata per il tuo argomento”. Dissi: “È così”. “Hai detto che era una vera madre”. “È vero”, ammisi. “Ma Io l’ho inviata alla tua porta, ed essa se ne è stata all’ingresso come una signora per 24 ore in attesa che venisse il suo turno perché si pregasse per lei, e tu non hai detto una parola”. Dissi: “Ma, io…” Aggiunsi: “Con chi parlo? Parlo a me stesso?” Saltai su e pensai: “Oh sei Tu Dio?” Chinai il capo e piansi: “O misericordioso Iddio, perdona il Tuo umile servo per la sua ignoranza. Mi dispiace amato Iddio di essere così sciocco e tanto privo di saggezza. Perdonami Ti prego caro Signore”. Allora mi affrettai verso la madre opossum e mi inginocchiai accanto ad essa, levai il mio capo a Dio in preghiera per la sua guarigione, posi la mia mano sul suo corpo quasi senza vita e pregai con riverenza. Mentre mi alzavo la vita cominciò a ritornare di nuovo sul suo corpo - essa si rialzò, riunì i suoi piccoli, alzò lo sguardo verso di me come per dire: “Grazie, gentile signore”, e prese ad avviarsi verso il prato per la strada d’accesso. Oltrepassò l’ingresso, poi si girò e discese lungo il sentiero nel modo come era venuta e proseguì addentrandosi nei boschi! Come mi rallegrai, e quando lodai Dio! Egli aveva condotto un povero opossum moribondo alla mia porta affinché io pregassi, e lo aveva riportato in vita - un animale che neppure ha un’anima perché lo Spirito vi dimori! Eppure Dio l’aveva guidato con la Sua potente mano. Per quanto ne so essa è oggi vivente, ed ha allevato la sua piccola famiglia.

27. Se Dio, tramite il Suo Spirito Santo, poté guidare un povero muto opossum a me, perché pregassi sì che la sua vita potesse essere risparmiata, quanto più valore avete voi dell’opossum? Non siete venuti pure qui stasera perché si preghi per voi, miei cari fratelli? Senza dubbio se Dio poté risuscitare un opossum, Egli potrebbe sollevare voi. Oh volgiamo a Lui lo sguardo con tutto il nostro cuore! Voi che giacete qui ammalati, non sapete che il Re dei re vi sta osservando? Non preoccupatevi, non abbiate paura. Potete dire: “Oh, ma io sono così insignificante per Dio”, io comunque vi dico - voi siete Suoi figliuoli e Dio vi vuole, Egli vi ama. Egli vi ha amato tanto che quando il Suo Amore fu proiettato, la Grazia sovrana prese il Suo posto e inviò un Salvatore per redimervi a Sé stesso; in questo Salvatore Egli fu ferito per le nostre trasgressioni perché Lui vi ama. Dio vide le afflizioni del Suo popolo e per le Sue lividure foste sanati - la Grazia di Dio tracciò una via, dal momento che il Suo Amore lo esigeva. E quando il Suo Amore proiettò i Suoi sentimenti, Cristo Si fece avanti per prendere il Suo posto - si richiedeva che Qualcosa prendesse il posto - soltanto il Suo Amore Si fece avanti per voi, e la grazia vi provvide un sacrificio. Ora, vi viene chiesto solo di crederlo - “Chiunque crede in Lui no perisce ma ha Vita Eterna”Spero che afferriate la visione.

28. L’Amore è uno dei più grandi strumenti che ci sono nell’economia di Dio. Dio è amore, la Bibbia afferma che Lui lo è, e quando divenite uno dei Suoi figliuoli voi divenite una parte di quell’Amore, una parte dell’economia di Dio, divenite un suddito della Sua proprietà. Quando fate questo, divenite un figliuolo o una figliuola di Dio, e Lui dice che vi darebbe Vita Eterna. Ora la parola usata per “Vita Eterna” nel greco è “Zoe”, che intende la vita di Dio; quindi l’Amore di Dio proiettato per voi, vi rende una parte di Lui dopo la vostra conversione - diventate allora un figliuolo, cioè “nato da” o “venuto da” e ciò vi mette in relazione con Dio a tal punto che siete adesso un figliuolo o figliuola.

29. Dio il Creatore creò ogni cosa tramite la Sua potenza, attraverso la Sua Parola Parlata, e tutto quanto è la Parola di Dio resa manifesta. L’intero mondo fu formato da Lui, e quanto ci sbagliamo quando proviamo a limitare la potenza di Dio a causa della nostra personale immaginazione! La stessa terra su cui stiamo stasera è unicamente la Parola di Dio resa manifesta - Dio formò il mondo dalla Sua Parola Parlata. Oh!

30. Perché siete venuti qui stasera affinché si preghi per voi? La mia domanda è: sta la vostra anima con Dio? Chiniamo i nostri capi ora e parliamogli… e ricordate cari amici, se questo dovesse essere l’ultimo messaggio che io mai predicassi, la mia parola è verace, perché la Bibbia afferma che è la verità, lo Spirito Santo che opera nel mio ministerio dimostra che è la verità, e il mondo scientifico riconosce che è vero giacché l’ha effettivamente fotografato. Credete e vedete Dio operare in mezzo a voi… Perché io credo che la Luce che è presente ora mentre prego per voi, sia la stessa come quella che è stata fotografata nella riunione di Houston, nel Texas. Credo inoltre - al cospetto di Dio mio Creatore e Salvatore - che Essa è la medesima Colonna di Fuoco che guidò i figliuoli d’Israele con Mosè quale loro conduttore. Credo che la Colonna di Fuoco che si trova qui adesso, e che stasera rivelerà i segreti dei cuori degli uomini, è l’identica Colonna di Fuoco che discese e fu fatta carne e dimorò tra noi nella sembianza del Figliuolo di Dio, Gesù Cristo. Gesù disse: “Sono venuto da Dio, e ritorno a Dio”, e io ritengo che quando Egli sia ritornato a Dio lo abbia fatto sotto forma di questa Luce, la medesima forma in cui apparve a Mosè e agli altri profeti lungo tutta la Bibbia. Sono convinto che si tratta dell’identica Luce che Paolo vide sulla strada di Damasco, anche se quelli che stavano con lui non videro nulla. Penso che la Luce che è qui accanto a me ora è la stessa che condusse Pietro fuori dalla prigione.

31. Egli è qui proprio adesso che risponde alla preghiera di una piccola donna seduta qui, essa è una donna dai capelli scuri che soffre di un disturbo nervoso. L’uomo seduto accanto a lei è sofferente di dolori alla schiena - voi siete marito e moglie - alzate la mano se questo è vero. Io non vi conosco e non vi ho mai visto ma il Signore Gesù vi sana. Siete entrambi guariti. Amen.

32. Vedo che la Luce va ora verso l’uomo che ha una malattia alla vescica della bile. Signore, il vostro nome è Clarence, e venite da un luogo chiamato Grand Prairie. Questo è vero, no? Bene, il vostro male alla vescica della bile è finito, signore. Potete andare a casa ed essere guarito. Amen.

33. Voi dite: “Fratello Branham, tu hai pronunciato il nome di quell’uomo”. Non disse Gesù, quando stava in un Corpo di carne, a Simone qual’era il suo nome, e che il nome di suo padre era Giona, e che quindi sarebbe stato chiamato Pietro? Esatto! Egli è ancora il medesimo. Amen. La Colonna di Fuoco è ora al di sopra di una donna che soffre di alta pressione sanguigna. Il vostro nome è: signora Fishbrook, e siete di questa città, abitate in una via chiamata “125° Street”, il numero della vostra casa è: 13104. Se questo è giusto, alzate la vostra mano. Benissimo, andate a casa, siete guarita signora. Gesù Cristo vi ha sanata.

34. Oh vi impongo di credere. Riguardate verso Dio, vivete e credete! La Luce ora scende giù su questa signora sulla fila di fronte - signora Pharr - siete malata di cuore, vero? Credete che Dio vi guarirà? Vostro padre accanto a voi ha disturbi spirituali. Voi non siete di questa città, venite da uno degli stati, da una località dove ci sono le colline: è Warren, Pennsylvania. Se è vero, alzate la vostra mano. Siete guariti ora, tutti e due. Gesù Cristo vi sana. Amen.

35. Sto per dire ora qualcosa. Chiunque è diventato freddo nel cuore verso il Signore Gesù Cristo, tutti coloro che sono lontani dalla vittoria stasera, tutti i peccatori, venite ora a Cristo che si è appena manifestato a voi. Venite ora al Signore Gesù tutti voi che volete togliere le vostre macchie di colpa… Cristo è qui! Fatevi avanti ora mentre Lui è qui. Lo farete? Vieni amico peccatore, traviato, freddo, tiepido, indifferente, venite dalle balconate, vi stiamo offrendo questa opportunità di venire adesso e accettare il Signore Gesù che toglie il pungolo della morte. So di certo ciò che dico. Egli non voleva permettermi di fare tali cose per dimostrare che Lui è qui. Volete togliere le macchie di colpevolezza? Venite giù adesso, tutti.

36. Che vi succede a voi canadesi? Che vi succede? È un’ottima cosa essere conservatori; ma non siate troppo rigidi. Contristerete lo Spirito Santo via da voi, e non avrete risvegli. Ascoltatemi! Parlo nel Nome del Signore! Spezzate quell’ostinatezza e quel formalismo che sono in mezzo a voi; inginocchiatevi, riconoscete che vi occorre ravvedimento. Parlo nel Nome di Gesù Cristo! Se volete avere un risveglio infiammate i vostri cuori di Dio. Sono un servo di Dio, un profeta di Dio, e ce ne sono tra voi qui stasera che hanno bisogno di stare accanto a questo altare. Fareste meglio a mettervi in ordine con Dio perché l’ora viene che griderete per trovarlo e non lo troverete. Questo è il COSÌ PARLA IL SIGNORE!

37. Questo è Dio che parla. Scoprite la vostra via verso questo altare. Voi che siete indifferenti - vergognatevi! Quando lo Spirito Santo e compirà le cose che sta facendo proprio in mezzo a voi - e voi sedete qui come se foste congelati a morte! Uscite dai vostri posti e andate all’altare. Ravvedetevi o perirete! Non so perché dico questo, ma Qualcosa mi sta dicendo di dirvelo. Vi darò un avvertimento: questa può essere pure la vostra ultima! Ravvedetevi! Non mi interessa a quale chiesa apparteniate; se non siete ravveduti e l’Amore di Dio non è nei vostri cuori, siete peccatori in cammino verso l’inferno! Questo è il COSÌ PARLA IL SIGNORE!

38. Lo stesso Dio che discerne gli spiriti qui e dice le loro condizioni, sta parlando proprio ora. Parlo nel Nome di Gesù Cristo. Correte all’altare, ravvedetevi subito prima che Dio volti la vostra pagina, e sarete condannati per sempre! Questo è il COSÌ PARLA LO SPIRITO SANTO, che è in mezzo a noi ora!

39. È duro, però si tratta di Lui - io posso solo dirlo. Dio sa che non direi queste cose da me stesso per nessuno. Qualcosa mi prese e mi disse di esprimerlo. Obbedisco semplicemente. Mentre cantiamo ancora un verso di: “C’è una fonte ripiena di sangue”, fareste meglio a venire. O quanto ha bisogno questo paese di uno scossone, dovete avere un disfacimento prima di poter essere rimodellati. Siete andati così a lungo in chiesa da essere rigidi e conservatori abituali. Vi occorre un ravvedimento, avete bisogno di una “antiquata” esperienza dell’Amore di Dio nel vostro cuore. E ricordatevi - la mia voce vi ossessionerà fintanto che sarete un essere mortale! È vero! Parlo nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

40. Lasciate dire un’altra cosa: se avete qualcosa contro qualcuno, fareste meglio a metterla a posto proprio ora! Si stanno isolando delle tenebre in questo edificio: “Il Mio Spirito non contenderà sempre con l’uomo!” Penso che mi alzerei e verrei fuori dal mio posto se il mio cuore non fosse riscaldato da Dio - andrei all’altare.

41. Amici, non lo vedo accadere da anni. Non ho mai avuto una simile sensazione come quella che venne su me alcuni istanti fa. Quando vidi quelle che mi parvero delle tenebre ondeggianti attraverso questa sala, Qualcosa mi colpì, e quelle non erano le mie parole, né parlai per la mia volontà. Dio sa che è la verità.

42. C’è qualcosa che non va, ricordatelo. Sentite amici, io non sono uno che viene a compromessi, né uno che è indeciso. Dico la verità, e Dio conferma che esprimo il vero. Voi diventate tanto bigotti da mettere Cristo da parte! Sono assai lieto di notare le vostre convinzioni e questo altare ripieno di cuori onesti - ciò indica che Dio opera. Ora tutti insieme preghiamo e invochiamo il nostro Signore mentre Lui ci ascolterà. Dio concederà ad Edmonton un risveglio se obbedirete… venite, invochiamo Dio. E ricordate questo, noi abbiamo bisogno di un risveglio, e il vostro sangue non sarà su di me nel giorno del giudizio. Parlo nel Nome di Gesù! Vi piacerebbe vedere un’altra serata di Pentecoste? Sta a voi. Colui che dà la Pentecoste è qui - lo Spirito Santo. Preghiamo, invochiamo Dio!

43. O Eterno Iddio, vengo nel Nome di Gesù Cristo. Il diavolo è stato sgridato, l’infermità è stata sanata, l’Evangelo è stato predicato, e la potenza di Dio scaccia ogni forza demoniaca da questa sala di esibizione. O Signore, abbatti ogni muro di separazione, spezza il denominazionalismo, frantuma gli ideali di quel genere, e fa che lo Spirito Santo venga ora ad ogni cuore come un impetuoso vento. Riempi questo grande uditorio qui con l’illuminante potenza dello Spirito Santo, poni una fiamma di fuoco in ciascun cuore. O Eterno Iddio che conosci i cuori degli uomini, che ti riveli come fuoco fiammeggiante, perdona ogni peccato, togli via le trasgressioni, e rendi questa gente pura e chiara. Accordalo, Signore. Benedetto sia il Nome del Signore. Alzate le mani voi gente, dategli lode rendeteGli Gloria!